• Formazione di picchieri - BANNER
 
 
Ultimi Articoli
Il duello dell'assedio di Firenze
In questo articolo riportiamo la cronaca del più importante duello che si è svolto nel 1530 durante…


Bando dell'armi proibite da tenersi in Firenze e dentro alle 8 miglia
Illustrissimo et Eccellentissimo Signore, il Signor Duca di Fiorenza, et per sua Eccellentia Illustrissima…


Le Stinche - Breve storia di un carcere moderno
Durante il medioevo Firenze ha primeggiato in vari ambiti tra i meno conosciuti ci fu quello carcerario.…


Commestio e prandium: l’alimentazione fiorentina nel Rinascimento
Nel Cinquecento la cucina italiana si arricchisce di nuovi sapori e nuove tradizioni, anche grazie alle…


Breve storia della bandiera di Firenze
In antichità il giglio di Firenze che campeggiava sulla bandiera della città era bianco su sfondo rosso.…


Il corsaletto funebre di Giovanni delle Bande Nere
“…e fu sepolto con bellissima pompa fatta dal duca in s. Francesco in quella città, tutto armato,…


Acconciature rinascimentali: la ghirlanda
La grande creatività individuale che fiorisce nel Rinascimento coinvolge anche i campi dell'ornamento,…



Esposizione Riccardiana

Torna Esposizione

Spada da lato a striscia

Di concezione modernissima per la sua epoca, questo tipo di spada si trova prima a Firenze che in regioni più settentrionali, tanto che i reperti museali del nord Italia sono documentati intorno al 1575, mentre già nei testi di scherma fiorentina del 1540 si parla con agio di spade di questa fattura.
La lama assottigliata è più lunga di mezzo palmo rispetto alle spade da lato della stessa epoca ed esalta il gioco di punta.
Il bilanciamento di quest'arma è accuratamente ottenuto sfruttando la leggerezza della lama, poco adatta a menar tagli, e la massa dei fornimenti che fanno sentire meno la necessità di un pomo importante; rispetto alle spade da lato classiche, il punto di bilanciamento è arretrato di qualche centimentro, praticamente all'articolazione degli elsi, sacrificando la potenza al taglio per la precisione nell'indirizzare le stoccate.
L'elsa a tre ponti e tre vie protegge efficacemente la mano dai colpi di taglio, permettendo di combattere con la mano più protesa verso l'avversario a rubare significativamente la misura.
Siamo davanti al primo passo verso la concezione seicentesca dell'elsa a tazza, dove il fornimento chiuso proteggerà completamente la mano dai colpi dell'avversario costringendo però ad una predilezione quasi esclusiva per il gioco di punta.
Quest'arma comporta anche una rivoluzione nell'impostazione dello schermidore, portandolo a profilarsi maggiormente e ad usare con maggiore difficoltà la mano sinistra in ausilio al gioco, causa tecnica della differenziazione nelle armi difensive rispetto allo stile di combattimento della spada da lato classica.
La perizia degli artigiani doveva essersi raffinata a livelli magistrali per comporre lame robuste e slanciate e fornimenti complessi che mantenessero una complessiva leggerezza.

Lama a stocco in acciaio ferroso a doppia densità ripiegato. Fornimenti in acciaio saldati a forgia: elsi e gabbia a tre ponti e tre vie. Impugnatura in treccia di acciaio e ottone su legno e cuoio. Pomo ad amigdala con ribattitura fresata a scomparsa.
Lungezza: 127 cm    Peso: 1280 g